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La violenza sessuale si configura anche se il consenso viene meno durante il rapporto

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Palais de Justice Rome Cour suprême de cassation

La violenza sessuale si configura anche se il consenso viene meno durante il rapporto 

Particolarmente interessante appare la sentenza n. 9221, emessa dalla terza sezione penale della Corte di Cassazione nel 7 marzo scorso.

Il caso trae origine da un reiterato conflitto di una coppia di ex fidanzati, nell’ambito del quale il ragazzo non accettava la fine della relazione con l’ex. A seguito di un incontro chiarificatore richiesto da lui al quale la ragazza aveva aderito, egli approfittava delle circostanze del caso per costringerla a subire un rapporto sessuale nella parte posteriore dell’auto.

A prescindere che dalle circostanze dedotte in giudizio, è incerto se la donna avesse o meno acconsentito all’atto sessuale, ciò che assume rilevanza nella vicenda è il fatto che l’imputato aveva terminato il rapporto all’interno della donna senza l’utilizzo di alcuna precauzione e contro la volontà della ex.

Per il Tribunale del Riesame di Napoli, i fatti collidevano con gli elementi costitutivi del reato di violenza sessuale in considerazione di una serie di dati, quali la possibilità di aprire le porte dell’auto e fuggire, ed anche perché gli indumenti indossati dalla ragazza consegnati alla polizia non presentavano alcun segno di violenza. Infine, il consenso iniziale al rapporto sessuale, non poteva dirsi venuto meno solo per l’effetto “dell’eiaculazione conclusiva dell’amplesso”, che aveva generato nella stessa solo un senso di rammarico.

La Suprema Corte con la recente sentenza, ritiene non condivisibile la decisione del Tribunale. Il consenso al rapporto sessuale è necessario durante l’intero arco del rapporto sessuale senza interruzioni ed esitazioni o resistenze di sorta, poiché il concetto di atto sessuale va riguardato in modo globale ed in ogni sua componente per essere giudicato non voluto o meno. Una cosa è un rapporto sessuale avutosi tra due persone desiderosi di averlo, altro è quello tra due persone che versano in una situazione di estrema conflittualità e tra l’altro caratterizzato dalla decisone di un partner di interrompere tale rapporto contro la volontà dell’altro. Le relazioni sessuali in quanto espressione della personalità umana, rientrano nella libertà di autodeterminazione del soggetto; tale libertà non è indisponibile ma richiede una forma di collaborazione reciproca tra i soggetti; collaborazione che deve permanere senza soluzione di continuità e incertezze comportamentali per l’intera durata del rapporto. Ragion per cui un rapporto sessuale, magari inizialmente voluto, ma proseguito o concluso con modalità sgradite o non accettate dal partner, integra a pieno titolo il delitto di violenza sessuale.